Al primo posto, da un punto di vista strettamente lettario, c'è chiaramente I Miserabili. Tanto, tantissimo amore per Victor Hugo, ma ci sto mettendo i dovuti mesi a leggerlo. Il mio problema di riuscire a leggere bene e concentrata solo quando viaggio, fa sì che in questi mesi estivi la mia motivazione alla lettura sia diminuita anzichè aumentare grazie al tempo libero in più.
Detto questo, posso aggiungere che non è un periodo facile. Cioè, sì, lo è, ma è proprio la quiete prima della tempesta.
Ci sono concretissime possibilità che a settembre io cominci la Laurea Magistrale (yeah, dopo tre anni dalla laurea triennale, quasi un record. Ma si sa, a volte ritornano.). Ciò mentre continuo a lavorare tutti i pomeriggi e a frequentare il corso di Illustrazione quattro sere a settimana.
Dato che a quanto pare questo non basta, sto cercando di iscrivermi alle graduatorie per il personale scolastico non docente (se ci riesco, dato che è un caos tecnologico-burocratico cercare di capire cosa vogliono da me).
Aggiungiamo una piccola parentesi molto bella.
Il 23/24 agosto a Milano ci sarà una convention su Cabin Pressure, l'audio drama della BBC che fa spisciare dal ridere e che ha tra i suoi interpreti Benedict Cumberbatch.
Alla convention, organizzata praticamente al 100% da Thebritishteapot, ci saranno giochi, attività, stand di bella gente come thenizu (e gente brutta come me). MA SOPRATTUTTO CI SARA' OSPITE JOHN FINNEMORE, autore della serie e voce di uno dei protagonisti!
Come abbia fatto Yuri a farcelo arrivare non si sa bene, ma ha fatto il miracolo davvero. SE siete interessati (ma con chi parlo, che questo blog non lo legge nessuno?)
Potete trovare davvero tutte le informazioni su come prenotare i biglietti, sulla location, sulle attività etc.
The point is dolphins
"There you are then", said Crowley, sitting back. "Whole sea bubbling, poor old dolphins so much seafood gumbo, no one giving a damn. Same with gorillas. Whoops, they say, sky gone all red, stars crashing to ground, what they putting in the bananas these days?"
sabato 21 giugno 2014
martedì 6 maggio 2014
Sono tempi bui
Sono tempi molto bui perchè la vita vera mi succhia così tanto tempo da non aver quasi il tempo materiale di leggere.
Proseguo, lentamente ma inesorabilmente, verso la fine del Silmarillion.
Quantomeno sono arrivata già all'Anello del Potere e mi sento meglio. Già nel momento in cui si parla di Elrond e Isildur comincio a sentirmi a casa.
Proseguo, lentamente ma inesorabilmente, verso la fine del Silmarillion.
Quantomeno sono arrivata già all'Anello del Potere e mi sento meglio. Già nel momento in cui si parla di Elrond e Isildur comincio a sentirmi a casa.
sabato 29 marzo 2014
Ora e al più presto
CURRENTLY READING
Ovviamente l'ho iniziato e finito e amato. Ammetto candidamente che Dave McKean non incarna esattamente il mio ideale di illustratore, però "ci sta". Ci sta giusto, gli calza come un vestito su misura. Le atmosfere sono calde e avvolgenti nonostante lo straniamento che ti provoca la storia, assurda e tenera perchè si sente quanto sia nata dalla mente di chi conosce bene i meccanismi assurdi che muovono i bambini.
Appena terminerò questo volume, dedicherò un post alla trilogia intera perchè si merita più di due righine scarse di commento.
NEXT!
Le mie prossime letture.
Una mi aspetta in biblioteca e devo passare al più presto a ritirarla, l'altra attende impaziente sul mobile dell'ingresso. Quando avrò finito Il cannocchiale d'ambra, Roald Dahl mi scivolerà silenziosamente in borsa.
Le mie prossime letture.
Una mi aspetta in biblioteca e devo passare al più presto a ritirarla, l'altra attende impaziente sul mobile dell'ingresso. Quando avrò finito Il cannocchiale d'ambra, Roald Dahl mi scivolerà silenziosamente in borsa.
Chiaramente, in biblioteca ad aspettarmi c'è Shakespeare.
venerdì 14 marzo 2014
La Trilogia dei Colori
Premetto che non è, e non sarà mai, mia intenzione fare recensioni con cognizione di causa. Sono solo una persona che legge. E sono soprattutto una persona che ama dispensare giudizi inutili. Per nessuno dei libri mi permetto di raccontare la trama se non per brevi immagini, altrimenti si perderebbe completamente il gusto di leggerli, dato che sono così brevi da poterli assaporare in un paio d'ore. premesse I protagonisti sono sempre giovani uomini, sognatori, outsider nella loro società e decisi a inseguire una donna impossibile che abita le loro fantasie. Le epoche sono diverse, i luoghi geograficamente distanti, ma i giovani protagonisti vivono una situazione di inadeguatezza e insoddisfazione che a volte li fa percepire come DANNATAMENTE IRRITANTI. Eppure segui le loro vicende con passione, per scoprire fino a che punto il sogno si mescola con il mondo della concretezza, la poesia e l'immaginazione si sciolgono nei colori della vita reale. |
. |
Neve |
Neve è il primo romanzo della Trilogia dei Colori di Maxence Fermine.
Non solo, è anche il primo romanzo di Fermine. Posso dire che un po' si sente, soprattutto dopo aver letto le sue opere successive.
Neve racconta il colore bianco, racconta la poesia e l'estetica giapponese.
Dato che di ciò che leggo, ciò che mi riguarda più da vicino è la capacità di tradurre le parole in immagini, posso dire che questo romanzo trasmette una calma incredibile. Un foglio bianco tagliato di netto da un filo.
Non solo, è anche il primo romanzo di Fermine. Posso dire che un po' si sente, soprattutto dopo aver letto le sue opere successive.
Neve racconta il colore bianco, racconta la poesia e l'estetica giapponese.
Dato che di ciò che leggo, ciò che mi riguarda più da vicino è la capacità di tradurre le parole in immagini, posso dire che questo romanzo trasmette una calma incredibile. Un foglio bianco tagliato di netto da un filo.
Il violino nero |
Il violino nero è il secondo romanzo della trilogia ed è anche il mio preferito.
Un breve libro che ci regala Venezia di notte, la musica, l'epoca napoleonica e l'ossessione. Le immagini sono contrastate e prevale il nero su tutto, ma è un nero vivo, il nero del cielo notturno e dell'anima di chi vive seguendo un sogno impossibile.
L'apicoltore |
Il terzo e ultimo capitolo della trilogia è L'apicoltore.
Come suggerisce il titolo, è un libro pieno di api e di miele. La Provenza di Van Gogh e il deserto nordafricano fanno da sfondo alle vicende di un sognatore inarrestabile.
Secondo me stavolta Fermine si è lasciato prendere la mano. La storia è gradevole e appassionante, ma meno affascinante rispetto agli altri due romanzi. Il colore oro prevale soltanto in alcuni momento, perchè viene sovrastato dalla lavanda, dal mare, dal cielo e dal nero dell'Africa.
Secondo me stavolta Fermine si è lasciato prendere la mano. La storia è gradevole e appassionante, ma meno affascinante rispetto agli altri due romanzi. Il colore oro prevale soltanto in alcuni momento, perchè viene sovrastato dalla lavanda, dal mare, dal cielo e dal nero dell'Africa.
post scriptum
Prossimamente leggerò almeno altre 3 o 4 opere di Fermine. Attendo di aver accumulato le altre letture prima di scrivere un post in proposito.
Opium, al momento, è salito al secondo posto della mia classifica personale, subito dopo e a breve distanza da Il Violino nero.
giovedì 27 febbraio 2014
Riflessioni dei mondi infiniti
CURRENTLY READING
per la rubrica: PICCOLE RECENSIONI NON RICHIESTE
A proposito dei libri appena terminati, posso dire che Il ragazzo dei mondi infiniti del duo Gaiman/Reaves mi è piaciuto molto anche se ho fatto fatica a ingranare.
Non mi è ancora del tutto chiaro se il problema sia che da troppo tempo che non leggevo fantasy-fantascienza per ragazzi o se in effetti c'è qualcosa di strano nei primi capitoli.
A partire dalla seconda parte, è andato tutto liscio e mi son presa malissimo.Si sente immensamente che l'idea originaria era nata per la televisione perchè i personaggi sono telegenicissimi. Ci metterei una firma per vederlo al cinema.
Di sicuro credo che proverò a illustrare qualcosa perchè è uno di quei libri che ti fa scorrere davanti agli occhi delle immagini molto potenti e a dir poco meravigliose. (Parlo quasi esclusivamente da un punto di vista artistico-creativo)
ALZHEIMER
Avevo in mente di scrivere qualcosa di profondo, ma mi è passato di mente.
AH SI ECCO. Qualcosa che metteva in relazione la traduzione e l'illustrazione, credo.
Mi verrà in mente, lo giuro. Editerò questo post appena riafferrerò quel discorso avuto stamattina con me stessa e che avrei dovuto segnare da qualche parte.
domenica 16 febbraio 2014
Progressi e regressioni
Sempre più drammaticamente stanca!
Se poi aggiungiamo che non riesco più a copia-incollare i prompt del challenge dal pdf a qui ma devo ricopiarli uno alla volta.. MI PASSA LA VOGLIA OK. Quando finalmente si sarà ripigliato e potrò riprendere a copiaincollare con amore, allora proseguirò a un ritmo umano.
Ho iniziato i libri 7 e 8 del challenge di lettura.
Sono più lenta del previsto perchè non riesco ad andare a scuola in questi giorni e io leggo solo in autobus.
In compenso domani vado in palestra in autobus. Potrei recuperare.
February 1 - 4
32/365
Flangiprop!
Invent a definition for the word “flangiprop,” then use the word in a post.
FLANGIPROP agg. detto di cosa o persona che trasmette sensazioni di tenerezza croccante. La torta era soffice ma -.§ Il senso - di un abbraccio.
Oggi avrei avuto voglia di un abbraccio molto flangiprop. Qualcosa di dolce, ma energico e spensierato. Un abbraccio che non portasse con sè pensieri e preoccupazioni, un momento di pura pace e allegria.
33/365
Think global, act local
“Think global, act local.” Write a post connecting a global issue to a personal one.
La scarsa diffusione dei bagel è un male che affligge numerose nazioni.
Nel mio piccolo, oggi, ho comprato un bagel alla cipolla. Sarà il mio pranzo di domani.
34/365
Writing room
A genie has granted your wish to build your perfect space for reading and writing. What’s it like?
Sarebbe un autobus, con un autista che mi porta in giro per ore su strade di campagna, senza curve violente ma con un bel paesaggio. Purtroppo non riesco proprio a leggere in casa perchè in casa devo fare sempre una montagna di cose che non posso fare altrove, mentre leggere lo posso fare ovunque ed è il mio modo preferito per estraniarmi dal mondo. Non avrebbe senso estraniarmi da casa mia (e per quello ho già altri metodi testati).
35/365
Ch-Ch-Ch-Ch-Changes
You need to make a major change in your life. Do you make
it all at once, cold turkey style, or incrementally?
Avrei bisogno di cambiamenti repentini e anche violenti, altrimenti la pigrizia prende il sopravvento. Le decisioni, le deviazioni dalla strada principale vanno prese con senno e ragionamento ma con quella buona dose di follia e coraggio che ti fa rivoltare la vita come una fetta biscottata sul pavimento (ovviamente dal lato della marmellata).
Flangiprop!
Invent a definition for the word “flangiprop,” then use the word in a post.
FLANGIPROP agg. detto di cosa o persona che trasmette sensazioni di tenerezza croccante. La torta era soffice ma -.§ Il senso - di un abbraccio.
Oggi avrei avuto voglia di un abbraccio molto flangiprop. Qualcosa di dolce, ma energico e spensierato. Un abbraccio che non portasse con sè pensieri e preoccupazioni, un momento di pura pace e allegria.
33/365
Think global, act local
“Think global, act local.” Write a post connecting a global issue to a personal one.
La scarsa diffusione dei bagel è un male che affligge numerose nazioni.
Nel mio piccolo, oggi, ho comprato un bagel alla cipolla. Sarà il mio pranzo di domani.
34/365
Writing room
A genie has granted your wish to build your perfect space for reading and writing. What’s it like?
Sarebbe un autobus, con un autista che mi porta in giro per ore su strade di campagna, senza curve violente ma con un bel paesaggio. Purtroppo non riesco proprio a leggere in casa perchè in casa devo fare sempre una montagna di cose che non posso fare altrove, mentre leggere lo posso fare ovunque ed è il mio modo preferito per estraniarmi dal mondo. Non avrebbe senso estraniarmi da casa mia (e per quello ho già altri metodi testati).
35/365
Ch-Ch-Ch-Ch-Changes
You need to make a major change in your life. Do you make
it all at once, cold turkey style, or incrementally?
Avrei bisogno di cambiamenti repentini e anche violenti, altrimenti la pigrizia prende il sopravvento. Le decisioni, le deviazioni dalla strada principale vanno prese con senno e ragionamento ma con quella buona dose di follia e coraggio che ti fa rivoltare la vita come una fetta biscottata sul pavimento (ovviamente dal lato della marmellata).
lunedì 3 febbraio 2014
Qualche parola inutile
Gennaio è finito e quasi non ci credo.
Dovrei essere a letto da mezzora e ora ci andrò.
Prima o poi continuerò con i prompt di febbraio.
Ho dimostrato di riuscire a scriverli -quasi- tutti, anche se raggruppati per questioni di tempo. Tanto di sicuro non voglio vivere delle mie capacità di scrittura, quindi il challenge mi serve per mantenere il mio livello di alfabetizzazione al minimo sindacale. Mi rendo conto che sta diventando quasi più un esercizio di videoscrittura che non di scrittura in sé. Infatti sto scrivendo senza guardare la tastiera e sappiate che è una cosa che faccio raramente, perchè in una scala dattilografica che va da John Watson a Donna Noble, mi aggiro attorno a John Watson con una mano dietro la schiena.
Dovrei essere a letto da mezzora e ora ci andrò.
Prima o poi continuerò con i prompt di febbraio.
Ho dimostrato di riuscire a scriverli -quasi- tutti, anche se raggruppati per questioni di tempo. Tanto di sicuro non voglio vivere delle mie capacità di scrittura, quindi il challenge mi serve per mantenere il mio livello di alfabetizzazione al minimo sindacale. Mi rendo conto che sta diventando quasi più un esercizio di videoscrittura che non di scrittura in sé. Infatti sto scrivendo senza guardare la tastiera e sappiate che è una cosa che faccio raramente, perchè in una scala dattilografica che va da John Watson a Donna Noble, mi aggiro attorno a John Watson con una mano dietro la schiena.
venerdì 31 gennaio 2014
January 26 - 31
25/365
Dearly departed
Write your own eulogy.
Amava la solitudine e la pace quanto odiava il genere umano, specie quando esso si esprime al meglio della sua cafonaggine. Amava dipingere, non perchè ne fosse capace.
Più di tutto amava fare tutto con le proprie forze, perchè farsi aiutare non è mai un'opzione, piuttosto avrebbe rinunciato.
Spero che ora infesti i vostri peggiori incubi.
26/365
Musical
What role does music play in your life?
Un ruolo fondamentale direi! Sono veramente pochi i giorni degli ultimi 10-12 anni in cui non abbia ascoltato musica. Alle medie e al liceo c'era la radio (e più tardi il lettore CD). Poi dall'università l'ipod (sempre lo stesso da 6 anni, verde acido, quasi senza graffi. Inizia a dare segni di cedimento solo ora per cui non sembrerebbe nemmeno che io lo ascolti per ore anche tutti i giorni.
Mentre cammino la musica c'è sempre.
Poi sono una che si fissa. Quando scopro una nuova canzone, mi si lega alle sinapsi e non se ne va finchè non l'ho ascoltata e cantata almeno per una settimana.
La musica è la colonna sonora dei miei headcanon, delle mie otp e di racconti che non scriverò mai perchè stanno molto meglio nella mia testa.
La musica influisce su quello che faccio. I Mumford and sons hanno portato un clima diverso, il verde chiaro e il giallo grano in una fanfiction splatter.
27/365
Sliced bread
Most of us have heard the saying, “That’s the best thing since sliced bread!” What do you think is actually the best thing since sliced bread?
Il tostapane.
L'invezione migliore dopo il pane a fette è il pane a fette tostato!
28/365
Ode to a playground
A place from your past orchildhood, one that you’re fond of, is destroyed. Write it a memorial.
Non eri un parco eccezionale nemmeno quando ero piccola. Tuttavia, è sulla tua pista di pattinaggio sconnessa e coperta di erba che ho imparato ad andare in bicicletta (e ho anche lasciato lì ogni speranza di riprovarci in futuro). Sulle altalene, sullo scivolo e sul 'castello' ho passato la maggior parte dei pomeriggi delle mie primavere alle elementari.
Lì, dove c'è quella casupola mal frequentata da gente inquietante, una volta c'era il bar dove prendevo il ghiacciolo. Lì dove andavo a giocare (e dove vanno tuttora molti bambini) la gente lascia liberi i cani, ignara del fatto che le infezioni si prendono anche se la cacca la raccogli e la butti via. C'è il giardino dei cani a 100metri. Per altro.
29/365
Through the window
Go to the nearest window. Look out for a full minute. Write about what you saw.
Non mi va proprio di passare un minuto intero a guardare fuori dalla finestra. C'è buio e si vede il giardino deserto dei miei vicini! Lo giuro, 10 secondi o un minuto non fanno differenza.
Le luci del giardino sono accese ma illuminano giusto le piante più vicine. La tapparella del loro soggiorno è abbassata, quindi non posso nemmeno fare la cronaca di quello che potrei veder succedere (potrebbero addirittura avere la tv accesa in questo momento).
30/365
Burning down the house
Your home is on fire. Grab five items (assume all people and
animals are safe). What did you grab?
L'hard disk esterno. Ci sono dentro le foto di una vita e una marea di altre cose.
Le cartelline coi disegni. I materiali si ricomprano, ma le ore passate sopra no.
I biglietti sull'armadio. Mi metterei a strappare le cose appese alle pareti perchè sono ricordi bellissimi. Sono piccole cose da appallottolare in tasca ma che non voglio abbandonare.
Un pelouche significativo.
Un vestito.
31/365
Burnt
Remember yesterday, when your home was on fire and you
got to save five items? That means you left a lot of stuff
behind. What are the things you wish you could have taken,
but had to leave behind?
I miei cosplay, perchè ci ho speso lacrime, sudore e sangue.
E poi i materiali da disegno e I LIBRI. QUALCUNO PENSI AI LIBRI.
January 24
24/365
Ready, set, go
Set a timer for ten minutes. Open a new post. Start the timer, and start writing. When the timer goes off, publish
Dovrei smetterla di avere buone idee all'ultimo secondo, perchè poi me la pèrendo, ed è un po' come se me la fossi cercata. Nessuno mi ha chiesto di portare un cosplay in fiera, tra 36 ore. EPPURE.
Eppure ho trascorso le ultime due giornate alla disperata ricerca di un paio di pantaloni color giallo senape. Quello che mi ha fatto roteare maggiormente le mie femminili palle, è stata la strana successione di eventi secondo cui fino a 15 giorni fa, i jeans senape andavano di moda. Sono sicura di averli visti in numerose occasioni.
Si aggiunge a tutto questo che la maglietta fucsia - che mi serve per la versione alternativa- è sparita. Probabilmente fu data via perchè non la usavamo.
Perchè io stia parlando di tutto questo è chiaramente un mistero.
Potrei raccontare di come si aggroviglino sentimenti e pensieri, di come io stia vivendo un periodo folle in cui il tempo scorre velocissimo e ciò nonostante è ancora gennaio. Ma per poco (soprattutto perchè sto scrivendo di venerdì 31.)
Potrei anche raccontare di come sta procedendo il Books challenge. Bene, direi. Approfittando della brevità di un paio di esemplari, sono al 4° libro, che finirò questo weekend.
Atm sto leggendo "Il mondo perduto" di Arthur Conan Doyle. Onestamente è meno peggio di quanto mi aspettassi, anzi, è molto piacevole e anche divertente. D'altra parte, come dissi in altra sede, anche se l'argomento è quello che è - e molti registi e autori successivi dovrebbero sempre ringraziare quest'omino per l'idea originaria - la scrittura del buon vecchio Arty è scorrevole anche se si perde in digressioni scientifiche.
Sono una brutta persona perchè non sto leggendo le note a piè di pagina in cui descrive le tipologie di rettili e mammiferi estinti. Grazie, vivo bene anche senza, soprattutto quando sono cose che approssimativamente so già.
Prima di questo, lessi due romanzi di Maxence Fermine ("Neve" e "Il violino nero" che recensirò quando avrò letto "L'apicoltore")
Ready, set, go
Set a timer for ten minutes. Open a new post. Start the timer, and start writing. When the timer goes off, publish
Dovrei smetterla di avere buone idee all'ultimo secondo, perchè poi me la pèrendo, ed è un po' come se me la fossi cercata. Nessuno mi ha chiesto di portare un cosplay in fiera, tra 36 ore. EPPURE.
Eppure ho trascorso le ultime due giornate alla disperata ricerca di un paio di pantaloni color giallo senape. Quello che mi ha fatto roteare maggiormente le mie femminili palle, è stata la strana successione di eventi secondo cui fino a 15 giorni fa, i jeans senape andavano di moda. Sono sicura di averli visti in numerose occasioni.
Si aggiunge a tutto questo che la maglietta fucsia - che mi serve per la versione alternativa- è sparita. Probabilmente fu data via perchè non la usavamo.
Perchè io stia parlando di tutto questo è chiaramente un mistero.
Potrei raccontare di come si aggroviglino sentimenti e pensieri, di come io stia vivendo un periodo folle in cui il tempo scorre velocissimo e ciò nonostante è ancora gennaio. Ma per poco (soprattutto perchè sto scrivendo di venerdì 31.)
Potrei anche raccontare di come sta procedendo il Books challenge. Bene, direi. Approfittando della brevità di un paio di esemplari, sono al 4° libro, che finirò questo weekend.
Atm sto leggendo "Il mondo perduto" di Arthur Conan Doyle. Onestamente è meno peggio di quanto mi aspettassi, anzi, è molto piacevole e anche divertente. D'altra parte, come dissi in altra sede, anche se l'argomento è quello che è - e molti registi e autori successivi dovrebbero sempre ringraziare quest'omino per l'idea originaria - la scrittura del buon vecchio Arty è scorrevole anche se si perde in digressioni scientifiche.
Sono una brutta persona perchè non sto leggendo le note a piè di pagina in cui descrive le tipologie di rettili e mammiferi estinti. Grazie, vivo bene anche senza, soprattutto quando sono cose che approssimativamente so già.
Prima di questo, lessi due romanzi di Maxence Fermine ("Neve" e "Il violino nero" che recensirò quando avrò letto "L'apicoltore")
giovedì 23 gennaio 2014
January 21 -23
21/365
Sweet sixteen
When you were 16, what did you think your life would look like? Does it look like that? Is that a good thing?
A 16 anni ero innamorata di un ragazzo, stavo ancora cercando di capire cosa avrei fatto nel futuro e probabilmente pensavo solo a volermi accasare. Fortunatamente non è andata esattamente come me la immaginavo.
In un certo senso ne sono felice perchè a 16 anni ero decisamente stupida e infantile e proiettavo tutto questo sul progetto di vita futura. Al momento sono solo infantile, direi che è stato un miglioramento non trascurabile.
22/365
I got skills
If you could choose to be a master (or mistress) of any skill in the world, which skill would you pick?
Vorrei saper disegnare e dipingere senza la fatica bestiale che faccio. Oppure cucire. Si, vorrei saper cucire veloce come un fulmine invece di metterci un mese a fare un vestito semplicissimo.
Ho delle priorità umili, non giudicatemi.
23/365
Shipwrecked
Read the story of Richard Parker and Tom Dudley. Is what Dudley did defensible? What would you have done?
Sweet sixteen
When you were 16, what did you think your life would look like? Does it look like that? Is that a good thing?
A 16 anni ero innamorata di un ragazzo, stavo ancora cercando di capire cosa avrei fatto nel futuro e probabilmente pensavo solo a volermi accasare. Fortunatamente non è andata esattamente come me la immaginavo.
In un certo senso ne sono felice perchè a 16 anni ero decisamente stupida e infantile e proiettavo tutto questo sul progetto di vita futura. Al momento sono solo infantile, direi che è stato un miglioramento non trascurabile.
22/365
I got skills
If you could choose to be a master (or mistress) of any skill in the world, which skill would you pick?
Vorrei saper disegnare e dipingere senza la fatica bestiale che faccio. Oppure cucire. Si, vorrei saper cucire veloce come un fulmine invece di metterci un mese a fare un vestito semplicissimo.
Ho delle priorità umili, non giudicatemi.
23/365
Shipwrecked
Read the story of Richard Parker and Tom Dudley. Is what Dudley did defensible? What would you have done?
Io sarei morta dopo una settimana.
COME POSSO GIUDICARLI.
COME POSSO GIUDICARLI.
mercoledì 22 gennaio 2014
War of Sons
Buonasera a tutti i miei lettori immaginari!
Finalmente -per la mia lentezza, non per altro- ho terminato di leggere il primo libro del Book OCD challenge. Sono partita con qualcosa di leggero anche se in inglese.
"War of Sons" di R. Dessertine e D. Reed fa parte della collana di romanzi basati sulla serie CW Supernatural. Ora, non ci si aspetta un libro di chissà quale livello, ma devo dire che da fan della serie, sono rimasta piacevolmente molto colpita perchè E' UN BEL LIBRO.
Prima di tutto lo stile di scrittura. Si legge in modo scorrevole nonostante la lingua, sembra di vedere scorrere davanti agli occhi una puntata.
Ricordo che scelsi questo romanzo all'interno della collana solo perchè è ambientato durante la quinta stagione (la mia preferita) e la scelta si è dimostrata ottima, ma ora non me la sento di leggerne un altro perché scritto da altri autori e temo che non mi piaccia allo stesso modo.
Gli autori
Rebecca Dessertine ha scritto un solo episodio della serie, non brutto ma nemmeno eccezionale anche se divertente ("Swap meat"). Quello che secondo me ha influito positivamente sul romanzo è la presenza di David Reed. Quest'uomo, nel caso non lo sapeste, e non lo sapevo nemmeno io quando ho comprato il libro, è l'autore di "Hammer of the Gods", uno degli episodi più belli di sempre imho, e script coordinator di 65 episodi della serie.
Diciamo pure che sa di cosa sta parlando.
La trama (spoiler)
La storia ruota attorno al ritrovamento dei Rotoli del Mar Morto e al fatto che nel pezzo finale andato perduto, ci sarebbe scritto come fermare Lucifero e l'Apocalisse.
Dean e Sam vengono spediti a calci nel sedere nel '54, anno del ritrovamento dei rotoli e della loro vendita all'asta, per recuperare il finale. Questa è la trama in pillole.
Ciò che mi ha colpito di più è stato trovare elementi che verranno inseriti nella serie tv dopo un paio d'anni. C'è il viaggio nel tempo (nei favolosi anni 50), c'è Abaddon, ci sono nuovi personaggi appartenenti alla mitologia ebraico-cristiana e poi i Men of Letters. Non si chiamano ancora così e non vivono in un bunker multiaccessoriato ma sono cacciatori studiosi.
Epic moment
Sam si prepara ad affrontare un mastino infernale con il sale dei pretzel.
Dean cita Ghostbusters.
Se vi aspettate che faccia un'analisi così dettagliata di tutti i libri che leggerò nel corso del challenge, vi sbagliate di grosso, miei cari amici invisibili, perchè non ne avrò mai tempo nè voglia (ma giuro che ogni tanto farò questo lavoro, promesso.)
Finalmente -per la mia lentezza, non per altro- ho terminato di leggere il primo libro del Book OCD challenge. Sono partita con qualcosa di leggero anche se in inglese.
"War of Sons" di R. Dessertine e D. Reed fa parte della collana di romanzi basati sulla serie CW Supernatural. Ora, non ci si aspetta un libro di chissà quale livello, ma devo dire che da fan della serie, sono rimasta piacevolmente molto colpita perchè E' UN BEL LIBRO.
Prima di tutto lo stile di scrittura. Si legge in modo scorrevole nonostante la lingua, sembra di vedere scorrere davanti agli occhi una puntata.
Ricordo che scelsi questo romanzo all'interno della collana solo perchè è ambientato durante la quinta stagione (la mia preferita) e la scelta si è dimostrata ottima, ma ora non me la sento di leggerne un altro perché scritto da altri autori e temo che non mi piaccia allo stesso modo.
Gli autori
Rebecca Dessertine ha scritto un solo episodio della serie, non brutto ma nemmeno eccezionale anche se divertente ("Swap meat"). Quello che secondo me ha influito positivamente sul romanzo è la presenza di David Reed. Quest'uomo, nel caso non lo sapeste, e non lo sapevo nemmeno io quando ho comprato il libro, è l'autore di "Hammer of the Gods", uno degli episodi più belli di sempre imho, e script coordinator di 65 episodi della serie.
Diciamo pure che sa di cosa sta parlando.
La trama (spoiler)
La storia ruota attorno al ritrovamento dei Rotoli del Mar Morto e al fatto che nel pezzo finale andato perduto, ci sarebbe scritto come fermare Lucifero e l'Apocalisse.
Dean e Sam vengono spediti a calci nel sedere nel '54, anno del ritrovamento dei rotoli e della loro vendita all'asta, per recuperare il finale. Questa è la trama in pillole.
Ciò che mi ha colpito di più è stato trovare elementi che verranno inseriti nella serie tv dopo un paio d'anni. C'è il viaggio nel tempo (nei favolosi anni 50), c'è Abaddon, ci sono nuovi personaggi appartenenti alla mitologia ebraico-cristiana e poi i Men of Letters. Non si chiamano ancora così e non vivono in un bunker multiaccessoriato ma sono cacciatori studiosi.
Epic moment
Sam si prepara ad affrontare un mastino infernale con il sale dei pretzel.
Dean cita Ghostbusters.
Se vi aspettate che faccia un'analisi così dettagliata di tutti i libri che leggerò nel corso del challenge, vi sbagliate di grosso, miei cari amici invisibili, perchè non ne avrò mai tempo nè voglia (ma giuro che ogni tanto farò questo lavoro, promesso.)
martedì 21 gennaio 2014
Sono lenta come la mmerda. (January 12 - 20 )
(12/365)
Take two
Run outside. Take a picture of the first thing you see. Run inside. Take a picture of the second thing you see. Write about the connection between these two random objects, people, or scenes.
L'ho fatto, lo giuro.
Ero in piedi davanti alla finestra e ho fotografato dentro e fuori.
Fuori pioveva, son giorni brutti, quindi ho fotografato il palazzo che si vede in lontananza dalla finestra della cucina. Mi sono voltata e ho visto il bollitore elettrico.
Sembra un pinguino.
La morale della favola è che se fuori piove, è più probabile che mi troviate abbracciata a un kettle piuttosto che vedermi indugiare in attività sociali, come incontrare persone, andare in luoghi diversi dalla mia camera e inzupparmi di umidità. Sono troppo vecchia per tutto questo, lasciatemi bere il tè mentre maledico i giovani d'oggi.
(13/365)
Clean slate
Explore the room you’re in as if you’re seeing it for the first time. Pretend you know nothing. What do you see? Who is the person who lives there?
Che disordine.
(se non fossi me stessa probabilmente vomiterei per il disagio.)
Ci sono una marea di poster, tutti i ricordi possibili sono accatastati sulle mensole e sull'armadio. L'armadio non contiene vestiti, ma stoffe, libri e materiale per disegnare.Mi chiederei dove tiene i vestiti questa persona. Questa persona se lo chiede perchè non l'ha ancora capito dopo 6 anni in questa stanza.
La finestra è gigantesca se si considerano le dimensioni della stanza ed è tutto sbilanciato perchè c'è una parete, quella del letto, quasi completamente spoglia. Il comodino è un mobile di cucina (quanto disagio, quanto!).
E' una persona disordinata, creativa, infantile e pigra.
Oh toh, sono io.
(14/365)
Ripped from the headlines
Head to your favorite online news source. Pick an article with a headline that grabs you. Now, write a short story based on the article.
Deadly car bomb rocks Beirut
Questo è il secondo articolo..non per barare, ma il titolo prima parlava di preti pedofili e dettagliate testimonianze. Non credo avrei mai potuto scriverci qualcosa a riguardo.
Vi racconterò invece la storia di un gruppo musicale.
Erano quattro, ne restò soltanto uno.
Il "Deadly car bomb" ha fatto il tutto esaurito a Beirut, dopo aver riempito i locali di mezza Europa. He rocks.
Tutto questo per dire quanto il mio senso dell'umorismo sia pessimo. Più o meno è pessimo quanto la mia capacità di inventare storie (cosa che per fortuna non voglio fare nella vita).
(15/365)
Polite company
“It’s never a good idea to discuss religion or politics with people you don’t really know.” Agree or disagree?
C'è un tempo e un luogo per ogni cosa e spesso parlare di politica e religione non porta a cose buone. non perchè il confronto non sia buono e giusto, ma perchè non sai mai -con le persone sconosciute- fino a che punto sono ragionevoli e non se la prendono.
Oppure non te ne frega niente e ne parli tranquillamente, consapevole delle possibili conseguenze sconvenienti perchè tanto quella persona non la rivedrai più (forse. non si sa mai. meglio evitare).
(16/365)
Toot your horn
Most of us are excellent at being self-deprecating, and are not so good at the opposite. Tell us your favorite thing about yourself.
L'infinita pazienza.
Veramente, ogni giorno ne scopro una nuova quantità anche se temo il giorno in cui finirà.
(17/365)
In a crisis
Honestly evaluate the way you respond to crisis situations. Are you happy with the way you react?
Odio il modo in cui reagisco. Quando c'è una crisi, mi vengono gli attacchi isterici, mi sale la febbre per lo stress e piango di rabbia.
No, seriamente. No.
Poi mi riprendo e divento una macchina risolvi-problemi perchè quasi sempre i problemi li causano gli altri a me e a me tocca risolverli per avere un po' di pace.
(18/365)
Free association
Write down the first words that comes to mind when we say . . . home. . . soil. . . rain. Use those words in the title of your post.
No, non lo farò.
Il titolo di questo post è abbastanza esplicativo. E poi se dico HOME nella mia testa penso a una cornice. SOIL è basilico. Rain è giardino.
Non chiedetemi perchè, credo sia legato semplicemente all'immagine che mi si crea in testa, non riesco ad associare le parole senza avere nella testa un quadro specifico. Fortunatamente avevo tempo di pensare, perchè farmi queste domande di persona mi provoca un'espressione idiota stampata in faccia.
(19/365)
Apply yourself
Describe your last attempt to learn something that did not come easily to you.
Sto impazzendo perchè mi sono impuntata. Come al solito ho sopravvalutato le mie capacità e la mia pazienza. Il risultato è che sto cercando di costruire un plushie e non ne sono in grado. Prima sembrava un delfino, ora sembra la tigre dei cereali da colazione. Non sembrerà mai un canide e tantomeno saprei come sistemare gli errori grossolani che ho fatto.
Sono proprio imbecille.
(20/365)
Breaking the law
Think about the last time you broke a rule (a big one, not just ripping the tags off your pillows). Were you burned, or did things turn out for the best?
Tradisco la fiducia, infrango giuramenti e non mantengo le promesse. E non so ancora se ne vale la pena. Alla fine farò i conti con la mia vita e ve lo farò sapere. Poi si vedrà.
Credo che ci sia un girone tutto per me nell'Inferno dantesco. Probabilmente sono seduta accanto a Lucifero e chiacchieriamo del più e del meno mentre sgranocchia la testa di un paio di simpaticoni.
Take two
Run outside. Take a picture of the first thing you see. Run inside. Take a picture of the second thing you see. Write about the connection between these two random objects, people, or scenes.
L'ho fatto, lo giuro.
Ero in piedi davanti alla finestra e ho fotografato dentro e fuori.
Fuori pioveva, son giorni brutti, quindi ho fotografato il palazzo che si vede in lontananza dalla finestra della cucina. Mi sono voltata e ho visto il bollitore elettrico.
Sembra un pinguino.
La morale della favola è che se fuori piove, è più probabile che mi troviate abbracciata a un kettle piuttosto che vedermi indugiare in attività sociali, come incontrare persone, andare in luoghi diversi dalla mia camera e inzupparmi di umidità. Sono troppo vecchia per tutto questo, lasciatemi bere il tè mentre maledico i giovani d'oggi.
(13/365)
Clean slate
Explore the room you’re in as if you’re seeing it for the first time. Pretend you know nothing. What do you see? Who is the person who lives there?
Che disordine.
(se non fossi me stessa probabilmente vomiterei per il disagio.)
Ci sono una marea di poster, tutti i ricordi possibili sono accatastati sulle mensole e sull'armadio. L'armadio non contiene vestiti, ma stoffe, libri e materiale per disegnare.Mi chiederei dove tiene i vestiti questa persona. Questa persona se lo chiede perchè non l'ha ancora capito dopo 6 anni in questa stanza.
La finestra è gigantesca se si considerano le dimensioni della stanza ed è tutto sbilanciato perchè c'è una parete, quella del letto, quasi completamente spoglia. Il comodino è un mobile di cucina (quanto disagio, quanto!).
E' una persona disordinata, creativa, infantile e pigra.
Oh toh, sono io.
(14/365)
Ripped from the headlines
Head to your favorite online news source. Pick an article with a headline that grabs you. Now, write a short story based on the article.
Deadly car bomb rocks Beirut
Questo è il secondo articolo..non per barare, ma il titolo prima parlava di preti pedofili e dettagliate testimonianze. Non credo avrei mai potuto scriverci qualcosa a riguardo.
Vi racconterò invece la storia di un gruppo musicale.
Erano quattro, ne restò soltanto uno.
Il "Deadly car bomb" ha fatto il tutto esaurito a Beirut, dopo aver riempito i locali di mezza Europa. He rocks.
Tutto questo per dire quanto il mio senso dell'umorismo sia pessimo. Più o meno è pessimo quanto la mia capacità di inventare storie (cosa che per fortuna non voglio fare nella vita).
(15/365)
Polite company
“It’s never a good idea to discuss religion or politics with people you don’t really know.” Agree or disagree?
C'è un tempo e un luogo per ogni cosa e spesso parlare di politica e religione non porta a cose buone. non perchè il confronto non sia buono e giusto, ma perchè non sai mai -con le persone sconosciute- fino a che punto sono ragionevoli e non se la prendono.
Oppure non te ne frega niente e ne parli tranquillamente, consapevole delle possibili conseguenze sconvenienti perchè tanto quella persona non la rivedrai più (forse. non si sa mai. meglio evitare).
(16/365)
Toot your horn
Most of us are excellent at being self-deprecating, and are not so good at the opposite. Tell us your favorite thing about yourself.
L'infinita pazienza.
Veramente, ogni giorno ne scopro una nuova quantità anche se temo il giorno in cui finirà.
(17/365)
In a crisis
Honestly evaluate the way you respond to crisis situations. Are you happy with the way you react?
Odio il modo in cui reagisco. Quando c'è una crisi, mi vengono gli attacchi isterici, mi sale la febbre per lo stress e piango di rabbia.
No, seriamente. No.
Poi mi riprendo e divento una macchina risolvi-problemi perchè quasi sempre i problemi li causano gli altri a me e a me tocca risolverli per avere un po' di pace.
(18/365)
Free association
Write down the first words that comes to mind when we say . . . home. . . soil. . . rain. Use those words in the title of your post.
No, non lo farò.
Il titolo di questo post è abbastanza esplicativo. E poi se dico HOME nella mia testa penso a una cornice. SOIL è basilico. Rain è giardino.
Non chiedetemi perchè, credo sia legato semplicemente all'immagine che mi si crea in testa, non riesco ad associare le parole senza avere nella testa un quadro specifico. Fortunatamente avevo tempo di pensare, perchè farmi queste domande di persona mi provoca un'espressione idiota stampata in faccia.
(19/365)
Apply yourself
Describe your last attempt to learn something that did not come easily to you.
Sto impazzendo perchè mi sono impuntata. Come al solito ho sopravvalutato le mie capacità e la mia pazienza. Il risultato è che sto cercando di costruire un plushie e non ne sono in grado. Prima sembrava un delfino, ora sembra la tigre dei cereali da colazione. Non sembrerà mai un canide e tantomeno saprei come sistemare gli errori grossolani che ho fatto.
Sono proprio imbecille.
(20/365)
Breaking the law
Think about the last time you broke a rule (a big one, not just ripping the tags off your pillows). Were you burned, or did things turn out for the best?
Tradisco la fiducia, infrango giuramenti e non mantengo le promesse. E non so ancora se ne vale la pena. Alla fine farò i conti con la mia vita e ve lo farò sapere. Poi si vedrà.
Credo che ci sia un girone tutto per me nell'Inferno dantesco. Probabilmente sono seduta accanto a Lucifero e chiacchieriamo del più e del meno mentre sgranocchia la testa di un paio di simpaticoni.
mercoledì 15 gennaio 2014
Books OCD Challenge 2014
Per questa e per molte altre ragioni (tra cui, a quanto pare, del tempo libero che non sapevo di avere) mi sono iscritta al Books OCD Challenge indetto dal blog Viaggiatrici Immobili.
So che nessuno legge questo blog, ma farò comunque finta che interessi a qualcuno e pubblicherò anche qui la mia lista di libri per il challenge, divisi secondo le categorie "in gara".
Borioso e pomposo - I classici
Cime tempestose –
Brontë
Orgoglio e
Pregiudizio - Austen
Il paradiso
perduto – Milton #
Il racconto
d'inverno - William Shakespeare #
Pene d'amor
perdute - William Shakespeare #
Come vi piace -
William Shakespeare #
Tutto è bene quel
che finisce bene - William Shakespeare #
Diamine, avrei dovuto pensarci io - Narrativa
contemporanea
La ragazza con
l'orecchino di perla – Chevalier
Il nome della rosa
– Eco
La piccola
mercante di sogni - Maxence Fermine
Amazone e la
leggenda del pianoforte bianco - Maxence Fermine
Tango Masai -
Maxence Fermine
Billiard blues -
Maxence Fermine
Il labirinto del
tempo - Maxence Fermine
Vorrei fare una frase in rima ma non
sono capace - Poesia e Teatro
Il paradiso
perduto – Milton
Il racconto
d'inverno - William Shakespeare
Pene d'amor
perdute - William Shakespeare
Come vi piace -
William Shakespeare
Tutto è bene quel
che finisce bene - William Shakespeare
Cesare alla conquista del west con
Napoleone e Churcill - Storico
Il nome della
rosa – Eco #
L'armata perduta
- Valerio Massimo Manfredi
La tomba di
Alessandro - Valerio Massimo Manfredi
L'impero dei
draghi - Valerio Massimo Manfredi
I segreti di
Cambridge - Susanna Gregory
La setta di
Cambridge - Susanna Gregory
La reliquia di
Cambridge - Susanna Gregory
L'arciere del re
– Bernard Cornwell
Il cavaliere nero
– Bernard Cornwell
La spada e il
calice – Bernard Cornwell
Ho tirato il D20 ed è uscito 1 - I
Fantasy
La storia
infinita - Ende
Il colore della
magia – Terry Pratchett
Il tristo
mietitore – Terry Pratchett
Il Piccolo popolo
dei Grandi magazzini – Terry Pratchett
Hari Seldon che fa il bullo - Fantascienza
Ho problemi a sopravvivere - Distopie/Urban
Fantasy
Mi avvicino alla serietà, ma non troppo
- Young Adult
Vorrei crescere, ma sto mentendo - Libri
per bambini ragazzi
Artemis Fowl e
l'ultimo guardiano – Eoin Colfer
Il GGG – Roald
Dhal
Furbo il signor
Volpe – Roald Dhal
Stardust - Neil
Gaiman
Tivogliobeneperchénonhaiscrittodipiù - Letture
o riletture di Autori preferiti
Nonsonounastalkergiuro - Per tutta
la bibliografia di un autore
Meglio di te – Saggistica
Morfologia della
fiaba - Propp
Le radici dei
racconti di magia – Propp
Il disagio mi pervade - Libri
"out of your comfort zone"
(ammetto che qui dentro ci andrebbero "Orgoglio e Pregiudizio" e "Cime Tempestose")
(ammetto che qui dentro ci andrebbero "Orgoglio e Pregiudizio" e "Cime Tempestose")
Libri. Più Libri! - Saghe
Mi sono posta un limite raggiungibile, con libri anche brevi ma che smaniavo di leggere da un po'. Presto arriverà un aggiornamento perchè sto decidendo da cosa cominciare. Il mio scopo è leggerli davvero tutti e spero di farcela.
No ok, al mio ritmo è impossibile.
Perirò con onore nel tentativo.
No ok, al mio ritmo è impossibile.
Perirò con onore nel tentativo.
January 9 - 11
Sono una brutta persona e sono stata talmente impegnata da avere a malapena il tempo di accendere il computer per dedicarmi alla scrittura. Non posso proprio dire di avere tempo anche in questo momento, però ci provo lo stesso, almeno in parte, a recuperare i prompt precedenti. Anche se non tutti i giorni, sono intenzionata a scriverli tutti. Ok, cominciamo.
9/365
1984
You’re locked in a room with your greatest fear. Describe what’s in the room.
Mi trovo ad affrontare il fallimento. Sono sempre stata messa di fronte alla concreta possibilità di fallire e questo non ha aiutato a darmi il coraggio di fare delle scelte fuori dalla mia comfort zone. Il risultato è stato arrivare solo a 25 anni a capire quello che mi piacerebbe fare nella vita.
La mia paura più profonda è arrivare alla fine del percorso impegnativo e faticosissimo che sto seguendo e capire che la mia strada non è nemmeno questa.
Se aprissi la porta della mia stanza nell'albergo di The God Complex, probabilmente troverei me stessa seduta sul letto con la scritta "What if.." stampata sulla maglietta.
10/365
32 flavors
Vanilla, chocolate, or something else entirely?
Vaniglia, cioccolato e possibilmente entrambi assieme. Se si parla di gelato, mi piace la frutta, se si parla di budini preferisco il creme caramel.
Se si parla della vita, diciamo che platonicamente mi piace il cioccolato ma preferisco avere al mio fianco la vaniglia..
11/365
This is your life
If you could read a book containing all that has happened and will ever happen in your life, would you? If you choose to read it, you must read it cover to cover.
Per un quarto della mia esistenza ho fatto un errore dopo l'altro. Mi piacerebbe leggere fino in fondo cosa succederà nella mia vita futura, per capire se quello che sto facendo è giusto e capire soprattutto se cambiando direzione, il finale rimanga lo stesso.
Domani il seguito, perchè la 12 prevede delle foto e in questo momento sono impossibilitata.
9/365
1984
You’re locked in a room with your greatest fear. Describe what’s in the room.
Mi trovo ad affrontare il fallimento. Sono sempre stata messa di fronte alla concreta possibilità di fallire e questo non ha aiutato a darmi il coraggio di fare delle scelte fuori dalla mia comfort zone. Il risultato è stato arrivare solo a 25 anni a capire quello che mi piacerebbe fare nella vita.
La mia paura più profonda è arrivare alla fine del percorso impegnativo e faticosissimo che sto seguendo e capire che la mia strada non è nemmeno questa.
Se aprissi la porta della mia stanza nell'albergo di The God Complex, probabilmente troverei me stessa seduta sul letto con la scritta "What if.." stampata sulla maglietta.
10/365
32 flavors
Vanilla, chocolate, or something else entirely?
Vaniglia, cioccolato e possibilmente entrambi assieme. Se si parla di gelato, mi piace la frutta, se si parla di budini preferisco il creme caramel.
Se si parla della vita, diciamo che platonicamente mi piace il cioccolato ma preferisco avere al mio fianco la vaniglia..
11/365
This is your life
If you could read a book containing all that has happened and will ever happen in your life, would you? If you choose to read it, you must read it cover to cover.
Per un quarto della mia esistenza ho fatto un errore dopo l'altro. Mi piacerebbe leggere fino in fondo cosa succederà nella mia vita futura, per capire se quello che sto facendo è giusto e capire soprattutto se cambiando direzione, il finale rimanga lo stesso.
Domani il seguito, perchè la 12 prevede delle foto e in questo momento sono impossibilitata.
mercoledì 8 gennaio 2014
January 8
8/365
Teacher’s pet
Tell us about a teacher who had a real impact on your life,either for the better or the worse. How is your life different today because of him or her?
Teacher’s pet
Tell us about a teacher who had a real impact on your life,either for the better or the worse. How is your life different today because of him or her?
A eccezione di un paio di casi umani, mi devo ritenere abbastanza soddisfatta per le prof che ho avuto al Liceo. Probabilmente non sarei dove sono oggi se non avessi avuto le due prof di Inglese di terza e di quarta/quinta. La prima mi ha insegnato ad amare l'Inglese, perchè è ripartita dalle basi senza dare per scontato nulla e quindi l'ho imparato davvero. L'altra mi ha fatto amare la letteratura, mi ha fatto capire che non c'è niente di male a non avere una risposta per tutto perchè una lingua la devi sentire prima ancora che saperla alla perfezione, e mi ha trasmesso quel suo spirito un po' fulminato di donna insonne che alle 4 di mattina fa i biscotti mentre guarda un dvd di Amleto. D'altra parte me l'aveva detto di non fare Lingue o sarei finita come lei.
A parte che non ho un lavoro che ha a che fare con le lingue, ho preso davvero tanto da lei in due anni.
A parte che non ho un lavoro che ha a che fare con le lingue, ho preso davvero tanto da lei in due anni.
martedì 7 gennaio 2014
I'm dreaming of a (paper)White Kindle
Per Natale ho ricevuto il Kindle.
Regalo assolutamente inaspettato e che ho dovuto elaborare a lungo perché sì, non sono una grande fan, non mi piace molto leggere su uno schermo e non sentire le pagine, soprattutto perchè in genere leggo a delfino (cit. Dana), saltellando per le pagine, tornando indietro e poi di nuovo avanti.
In ogni caso ne riconosco i molteplici pregi degli eBook reader e ne sto ancora esplorando le potenzialità. (Infatti ho iniziato un libro cartaceo stamattina)
La parola magica che mi ha guidata nel KindleStoreè stata: GRATIS.
Come mia prima azione di padrona di un eBook reader, ho comprato tutti i titoli gratuiti che mi interessavano vagamente. Tanto so' gratise.
- Non sarei io se il mio primo acquisto non fosse stato "Inno a Satana" di Carducci.
- A seguire "Le Memorie di Sherlock Holmes" in inglese e in francese, perchè mi piace pensare di essere ancora capace di leggere in entrambe le lingue e perchè avevo bisogno di un po' di Sherlock del canone puro e semplice dopo aver visto il primo episodio della terza stagione BBC.
- Il mio primo eBook comprato: "Tutte le fiabe" (eNewton Classici) di Andersen. Ho cominciato a leggere questo, partendo dalla Regina delle Nevi e aiuto. Quest'uomo. E' fulminato. Gli voglio bene.
- Segue "Peter Pan in Kensington Gardens", di cui sono sicura che mi abbiano parlato al corso di letteratura inglese ma ricordo di aver letto solo "Peter Pan". Ovviamente di Barrie.
- "The Colorado Kid" di Stephen King. Voi non potete capire. L'edizione cartacea fondamentalmente non esiste e, se esiste, la si trova a non meno di 40€. Ora. Va bene tutto, ma una ristampa fa tanto schifo? Perchè io son felice dell'eBook però là fuori c'è gente che vorrebbe completare la collezione dei libri del Re.
- "Poems of William Blake", semplici, senza le illustrazioni o il commento o quant'altro. Pure e semplici poesie per ricordarmi quanto mi piaccia Blake e può essere sempre comodo come ispirazione.
- "A Day with John Milton", di May Clarissa Gillington Byron. Ammetto la mia ignoranza, l'ho preso alla cieca perchè mi piace Milton.
Ora voglio solo imparare a metterci su i pdf delle fanfiction.
(Come uccidere il livello culturale abbattendo i neuroni sopravvissuti al libro di Supernatural che è la mia attuale lettura in progress)
January 7
7/365
Helpless
Helplessness: that dull, sick feeling of not being the
one at the reins. When did you last feel like that –- and what did you do about
it?
help·less
adj.
1. Unable to help oneself; powerless or incompetent.
2. Lacking support or protection: They were left helpless in the
storm.
3. Impossible to control; involuntary: helpless
laughter.
Chi, io?
Mai proprio.
Quando torno a casa da scuola
alla sera ed è troppo tardi per fare qualcosa di utile ed è già il giorno dopo.
Quando pianifico tutto e poi non ho la forza di fare niente per pigrizia,
depressione, scarsità di mezzi e soprattutto di capacità.
L'unica cosa da fare e provarci.
Si fallisce quasi sempre, ma per il quasi vale la pena tentare. Anche se si
naviga nell'incompetenza e nell'incapacità consapevole e dolorosa, qualcosa di buono esce
sempre e persino degli orribili aborti sono positivi se sono la prima briciola per
uscire dallo stato di helplessness. (impotenza? inabilità? incontrollabilità?).
Ho perso il filo del discorso,
bene!
lunedì 6 gennaio 2014
January 6
6/365
My favorite
What’s the most time you’ve ever spent apart from your favorite person? Tell us about it
Ho una rara fortuna, che è quella di abitare lontano da chiunque mi importi qualcosa. Ci sono sempre almeno 3 ore di treno (sola andata) e la frustrazione è tanta. Ci sono persone che vedo circa un paio di giorni all'anno e persone che vedo ogni mai. Poi c'è la persona con cui sto da quasi 3 anni e mezzo e ci vediamo una volta al mese perchè rientra nella categoria "3 ore di treno da me".
Non è per niente facile, soprattutto perchè se voglio uscire a bere qualcosa con qualcuno, semplicemente non posso.
domenica 5 gennaio 2014
January 5
5/365
Call Me Ishmael
Take the first sentence from your favorite book and make it the first sentence of your post.
"It was a nice day."
No, proprio no.
La giornata è iniziata malissimo, è continuata peggio, è migliorata lievemente, è peggiorata di nuovo e ora sono al limite del pianto di rabbia per colpa delle Ferrovie. Aggiungiamoci che non posso fare quello che dovrei per forze di causa maggiore.
Mi resta solo da guardare Sherlock.
Comincia tra 10 minuti e temo che sarà una cagata pazzesca. Però ho bisogno di ridere, quindi è meglio così.
Call Me Ishmael
Take the first sentence from your favorite book and make it the first sentence of your post.
"It was a nice day."
No, proprio no.
La giornata è iniziata malissimo, è continuata peggio, è migliorata lievemente, è peggiorata di nuovo e ora sono al limite del pianto di rabbia per colpa delle Ferrovie. Aggiungiamoci che non posso fare quello che dovrei per forze di causa maggiore.
Mi resta solo da guardare Sherlock.
Comincia tra 10 minuti e temo che sarà una cagata pazzesca. Però ho bisogno di ridere, quindi è meglio così.
sabato 4 gennaio 2014
January 4
4/365
Quote me
Do you have a favorite quote that you return to again and again? What is it, and why does it move you?
Quote me
Do you have a favorite quote that you return to again and again? What is it, and why does it move you?
"Premere, piegare, connettere, incollare, girare, dipingere, accendere, fissareee... motivarsi... piazzare bottone!" - Flint Lockwood
Sono una persona di elevatissima cultura letteraria, per cui la mia citazione del cuore proviene da 'Piovono Polpette'. La ripeto a me stessa ogni volta che devo fare qualcosa di pratico che sono quasi sicura di non saper fare e tenere sotto controllo (tutto questo si può leggere alternativamente come 'dipingere', 'cucire', in generale, 'cosplay').
L'empatia nei confronti di Flint è elevatissima perchè sento di trovarmi in una relazione con le arti simile a quella che lui intrattiene con la scienza. Noi siamo anime consapevoli dei propri limiti ma piene di entusiasmo. Diamo più amore di quanto ne riceviamo e ciò nonostante ci proviamo lo stesso, perchè alla fine qualche cosa salterà fuori.
January 1 - 3
1/365
Stroke of Midnight
Where were you last night when 2013 turned into 2014? Is that where you’d wanted to be?
Avrei dovuto scriverlo tre giorni fa, a mente fresca, ma ero lontana dal mio computer e completamente impossibilitata a farlo.
Ero in una taverna, con persone amiche e persone mai viste prima senza le quali sopravvivo alla grande. Avrei anche potuto fare uno sforzo in più per divertirmi ma erano almeno dodici ore che desideravo soltanto appallottolarmi nella coperta di pile e non uscirne fino al 2014.
2/365
Resolved
Have you ever made a New Year’s Resolution that you kept?
Assolutamente no.
Non penso nemmeno di aver preso delle vere e proprie New Year's Resolution in questi anni. Solo l'anno scorso e temo di averle dimenticate nel corso dei mesi perchè non mi sento cambiata e sono sicura che in quelle parole ci fosse almeno una volta un qualche concetto di cambiamento interiore e nei rapporti umani.
Ecco, le ho appena trovate nel portafoglio, dove le avevo lasciate dodici mesi fa. Devo ricredermi leggermente perchè a quanto pare tre punti su cinque li ho rispettati, infatti ora ho un lavoro, disegno molto di più e non ho paura di niente.
3/365
Kick it
What’s the 11th item on your bucket list?
Se io non avessi una bucket list con una undicesima cosa da fare prima di morire? Qualche idea c'è, vorrei visitare gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda, vorrei imparare una nuova lingua decentemente, tornare a fare il Cammino di Santiago e avere un vero lavoro che mi piaccia, perchè no. Vorrei anche scoprire di saper fare qualcosa di utile, ma non so dire se nella lista si trovi prima o dopo farmi abbracciare da Jared Padalecki.
Le mie priorità sono tutte sballate.
All'undicesimo posto credo che ci sia farmi adottare da Neil Gaiman.
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